?

 

Ora tu pensa: un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi suonare. Loro sono 88, tu sei infinito. Questo a me piace. Questo lo si può vivere. Ma se tu, ma se io salgo su quella scaletta, e davanti a me si srotola una tastiera di milioni di tasti, milioni e miliardi di tasti, che non finiscono mai, e questa è la verità, che non finiscono mai e quella tastiera è infinita... Se quella tastiera è infinita, allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Tu sei seduto sul seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio. Cristo, ma le vedevi le strade? Anche solo le strade. Ce n'è a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una, a scegliere una donna, una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire. Tutto quel mondo, quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce e quanto ce n'è. Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormità, solo a pensarla?

 

 

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Non l'ho testato su altri browsers per cui non so se funziona correttamente.

Il font usato per i titoli è Just the way you are.
Consiglio entrambi i download per vedere il blog così come è stato progettato.

Nome: Giulia
Città: Cosenza
Occupazione: Studentessa Universitaria
Compleanno: 13 aprile


24 anni.
Studentessa.
Iper-Critica.
Timida.
Romantica.
Metereopatica.
Costantemente con i piedi a terra, ma la testa sulle nuvole.

 

Vivo sospesa fra sogni e quotidianità.

Love & Hate

Momo Il mare I viaggi L'amore L'architettura La fotografia La grafica I manga Il Fimo La tecnologia Photoshop Camilla & Priscilla Ligabue La musica Il cibo La pizza & le patatine Il tiramisù & le cheescakes Il cielo Roma & Praga L'Inter I Libri Oceano Mare I Fantasy La Spada della Verità Le fate Star Wars I gatti & le scimmie Aladdin

Gli Italianofobi La presunzione L'ipocrisia La falsità L'opportunismo Il vittimismo L'eccessivo ordine Le mancanze di rispetto Le perdite di tempo I professori I politici I lecchini Chi si piange addosso La sveglia La sessione d'esami Il Vento La pioggia Le ferrovie della Calabria

 ...venivano dai più lontani estremi della vita, questo è stupefacente, da pensare che mai si sarebbero sfiorati, se non attraversando da capo a piedi l'universo, e invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi, riconoscersi, una cosa di un attimo, il primo sguardo e già lo sapevano, questo è il meraviglioso - questo continuerebbero a raccontare, per sempre, nelle terre di Carewall, perché nessuno possa dimenticare che non si è mai lontani abbastanza per trovarsi, mai - lontani abbastanza - per trovarsi - lo erano quei due, lontani più di chiunque altro...
Alessandro Baricco, Oceano Mare

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Dopo prove e riprove (forse) sono riuscita a trovare il mio modo per avere un bianco e nero che mi soddisfi.
Questa è la mia ricetta.

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Etichette: persone, self portrait, Tutorials

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Etichette: Diary, food

Etichette: Bla bla bla, Grafica

Siamo solo a mercoledì e ho già una foto pronta. Non mi sembra vero!
È pur vero che mi fa schifo e che conto di cambiarla, ma conoscendomi so che non ne scatterò un'altra. Se dovessi sorprendermi da sola, meglio.

Vedendo questa pozzanghera ho subito pensato al tema della settimana.
L'idea geniale era stata quella di fotografare il riflesso di me e Priscilla nell'acqua. Ma veniva solo una forma stupida. E di Priscilla neppure l'ombra. Così ho optato solo per gli alberi.

È oscena, lo so.
Mi sento tanto una FoTtografa che pensa di fare foto artistiche fotografando una pozzanghera.
La FoTtografa lo pensa.
Io no!

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Etichette: 52Weeks, Bla bla bla, città, details, natura

Etichette: Bla bla bla, Diary, outfit

È stata una settimana piuttosto intensa. Di avvenimenti e d'intenzioni.
Ho deciso che voglio riprendere in mano la mia agenda e annotare anche solo una riga al giorno. Ho sempre avuto paura del tempo che scorre senza lasciare traccia... Che poi sarebbe anche una delle motivazioni che mi hanno spinto ad avvicinarmi anche alla fotografia.
Ho riletto quello che avevo scritto quasi un anno fa. Quando l'agenda mi era stata regalata. E mi fa sorridere. Quindi voglio continuare.
La settimana non comincia troppo bene: lunedì 16 gennaio è per me un giorno non troppo felice. Se a qualcuno interessa sapere perché, può leggere qui. Ne ho parlato sul mio blog.
Martedì 17 assisto (in streaming -.-') alla laurea honoris causa di Benigni all'Unical. Che dire? Lo amo. Punto.
Ma lo stesso giorno è anche il compleanno di Daia ♥
...e sarà che ho dimenticato a casa sciarpa e cappello, ma il giorno dopo mi sveglio con la febbre ._________.
Fine, quindi, delle uscite. Ed ecco spiegata la cacatina che vedete sopra.
I primi 2 giorni sono stati davvero tremendi. Poi mi sono un po' ripresa e ho iniziato a fare qualche lavoretto manuale che avevo in mente da tempo (per esempio rivestire la famosa agendina, ma magari ve la presenterò in seguito).

Etichette: 52Weeks, Bla bla bla, città, out of focus

Lo so che quando la giornata inizia male finisce peggio. Lo so. Inutile farsi illusioni.
Dovevo capirlo quando il tabaccaio non aveva i biglietti per l'autobus che qualcosa non sarebbe andato.
E così è stato.
Tornata a casa mi rendo conto che Camilla non c'è più. Morta.
È stupido che ci sia rimasta così male. È solo un oggetto, ma non posso farci niente se mi affeziono anche alle cose.
Ne abbiamo passate tante insieme da 3 anni a questa parte ed è difficile abituarsi all'idea che tu non sia sempre con me.

Io & Camilla

Etichette: Diary

Mi sono innamorata di questo germoglio! Se ne stava nascosto in una pianta dello studio di mamma e papà. Io l'ho scovato e l'ho fatto diventare il protagonista di questa seconda settimana.
Ma prima di arrivare a capire che il prescelto era questo piccoletto (sì, sembra una pianta intera, ma in realtà è un piccolo germoglietto alto non più di un cm) ho provato diverse cose.

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Etichette: 52Weeks, details, macro, natura, Photo

Mi è venuta voglia di fare un giochino per vedere se in quest'anno fotografico sia un po' migliorata.
Ho deciso di riportare qui mese per mese la foto migliore che abbia scattato.
Un applauso per me perché decido di farvi vedere alcune foto decisamente inguardabili... :D


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Etichette: Diary, Photo, un anno di foto

Trovo un po' difficile spiegare il significato di questa foto, ma cercherò di farlo in qualche modo...

La vita quotidianamente ci mette davanti a delle scelte... Possiamo vedere ognuna di questa come una scatola chiusa. Aprire una scatola significa trovarci dentro qualcosa e se quel qualcosa non ci piace non si può semplicemente chiudere la scatola e aprirne un'altra. Una volta presa una scelta bisogna portarla avanti fino in fondo.
Ma l'uomo non è un animale... e le scatole non le sceglie in base al suo istinto. L'uomo ha la possibilità di prevedere (non con i poter magici che non ha) ma con la sua ragione quale sarà più o meno il contenuto della scatola.

Il mio mai più è, dunque, un invito a me stessa a riflettere maggiormente prima di prendere una decisione...
Un invito ad essere "più uomo" e "meno animale"!

PS. Ma non è troppo dolce la luce a forma di stella? ♥



...e poi c'è la versione in bianco e nero che mi piace molto di più...

Etichette: people, Photo, self portrait

Eccomi qui alle prese con una nuova sfida. Ogni settimana un tema... Ogni settimana una nuova foto. Credo che sia una cosa molto stimolante, anche perché non sto effettuando questo percorso da sola, ma con altre ragazze di IGP! Sarà divertente vedere come ognuna sia in grado di vedere uno stesso tema in modo diverso, ognuna seguendo il suo personale stile.
Alcune ragazze hanno deciso di effettuare 52 self, altre si concentreranno sullo still life. Io (che ancora non ho capito cosa sia il mio forte, probabilmente niente) credo proprio di fare un misto e scegliere tema dopo tema quale sia lo stile più adatto.


In questo caso l'estrazione ha scelto la parola caffè.
Io che sono un'amante del caffè sono riuscita solo a generare banalità. Non è da escludere che cambierò la foto, se avrò la possibilità di scattare qualcosa di più decente.
Nel frattempo spiego come è nata questa foto: il caffè rappresenta per me un momento di relax (lo so che dovrebbe essere eccitante, ma a me non ha mai fatto questo effetto) e non c'è niente di più bello che rilassarsi con un buon libro! Ho pensato quindi di unire le due cose (perché, d'accordo che è uno still life, ma mi piace che un po' di me possa sempre trasparire). Nella libreria ho trovato questi splendidi libri antichi e ho pensato che fossero perfetti abbinati alla tazzina *-*
Ho provato diverse composizioni e alla fine questa mi convinceva un po' di più delle altre.

Ho scattato in raw con un'apertura f/5.6, il 18-55 impostato su 55, 100 ISO e 6s di esposizione (era davvero molto buio). Se non sbaglio ho leggermente sovraesposto.
Per quanto riguarda la post-produzione non saprei riportare tutti i passaggi (ne faccio sempre 3000) ma posso dire di aver prima sviluppato il file in adobe camera raw e poi passato in ps.
Ho voluto dare dei toni tenui che combaciassero con l'idea di relax che volevo trasmettere e che legassero con il vintage dei libri, x cui ho abbassato la saturazione e sovrapposto qualche livello giallino leggero leggero... Ma non saprei dire cos'altro... Sono pessima, lo so :P
Posso solo dire che alla fine ho applicato una texture grigina in modalità sovrapponi con un'opacità bassa bassa.
Mi rendo conto solo ora che si vede poco (niente) perché ho rimpicciolito il file per pubblicarlo T____T

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Etichette: 52Weeks, Photo, still life

Ho sempre pensato che ogni arrivo sia una nuova partenza.
Poi, però, ho capito che anche ogni partenza è sempre un arrivo.
È tutto un viaggio senza inizio né fine.

Etichette: Photo

È così che voglio iniziare il mio anno. Con un portone. Un portone ancora chiuso perché ancora non so quest'anno cosa mi riserverà. Un portone da aprire giorno dopo giorno sempre un po' di più sperando che al di là vi siano luoghi bellissimi e sorprese inaspettate.

Ho voglia di novità

Etichette: details, Diary, landscape, Photo

Mi piace per i toni, perché c'è il mare, per la composizione, per la leggera idea di malinconia che trasmette. Amo quell'ondina che sta arrivando...
Mi piace perché è venuta quasi spontanea, non è stata preparata: stavamo festeggiando Pasquetta, ho visto mia sorella che disegnava con un bastoncino sulla spiaggia e l'ho immortalata!
...e poi è l'unica foto che mi è stata approvata da photoVogue ;)

Per me il 2011 è stato un anno di sperimentazioni. È stato l'anno che mi ha avvicinata alla fotografia. Fino all'anno precedente mi limitavo ad ammirare quelle degli altri, fotografando solo me e i miei amici per ottenere le classiche foto ricordo.
Nel 2011 ho capito che le foto che mi piacevano potevo provare a riprodurle io stessa...
E così il via alle lunghe letture e documentazioni, infinite prove, richieste di consigli e pareri per cercare di avere un risultato quanto meno decente.
Il 2011 è stato l'anno in cui ho aperto l'account su flickr (e da qui mi si è spalancato un mondo prima sconosciuto) e sono stata accettata in IGP!
Infine (ma proprio da pochi giorni) il 2011 è stato l'anno che mi ha regalato (...in realtà non è stato proprio lui... ma diciamo così :P) la mia bimba, la mia piccola Priscilla, una canon eos 1100d. Le foto precedenti erano tutte scattate con una compatta (compresa, ovviamente, quella scelta)...
Spero in un 2012 pieno di miglioramenti... sotto ogni punto di vista...





...E voi? Qual è la vostra miglior foto del 2011. E soprattutto perché? Se vi va, lasciate un link e qualche riga di testo nei commenti. Sono moooolto curiosa...

Etichette: Diary, landscape, people, Photo